martedì 10 marzo 2015
VIA LIBERA DI MONTECITORIO ALLA RIFORMA DEL SENATO
Con 357 si e 125 no e 7 astenuti,c'e' il via libera alla riforma del senato e del titoloV.Renzi commenta UN PAESE PIU' SEMPLICE E PIU' GIUSTO.BRAVA LA BOSCHI,BRAVO FIANO,BRAVI TUTTI I DEPUTATI DI MAGGIORANZA.Ora il testo torna al senato e poi dovra' incassare di nuovo la doppia approvazione di entrambe le camere.Alla fine anche la minoranza PD ha deciso di votare si' ma mette subito un ipoteca sull'italicum,FORZA ITALIA ha votato contro,tra i malumori dei verdiniani mentre cinque stelle non ha partecipato al voto,hanno votato no LEGA,FDI-AN,GLI EX 5 STELLE DI ALTERNATIVA LIBERA E SEL.La BOSCHI afferma ABBIAMO FATTO UN PASSO IN AVANTI,è UN NUOVO TASSELLO PER IL QUALE DOBBIAMO RINGRAZIARE I DEPUTATI.ora si ava avanti,prosegue,abbiamo tanti argomenti da affrontare,a cominciare da SCUOLA,FISCO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.NEL PD alla fine c'e stato il voto compatto pero' la minoranza avvisa NEL CASO IN CUI IL GOVERNO RIFIUTASSE DI RIAPRIRE IL CONFRONTO SULLE IPOTESI DI MOGLIORAMENTO AVANZATE DA PIU' PARTI,CIASCUNO SI ASSUMERA' LE PROPRIE RESPONSABILITA'.Cosi' CUPERLO ha inviato questo aut aut sottoscritto da 24 deputati.Ora l'attenzione si sposta sul'italicum,BERSANI avvisa La legge elettorale,se non viene toccata,cosi' come è non è votabile.oggi abbiamo votato la riforma costituzionale con senso di responsabilita' e abbiamo dato il via libera chiedendo pero' modifiche,sempre nella lealta' della discussione.Il combinato tra legge elettorale e riforma costituzionale ci consegna una deformazione seria dell'equilibrio democratico.abbiamo una camera di eletti fra virgolette,nel senso che c'è un sistema iper maggioritario con deputati in maggioranza nominati e senza nemmeno saper individuare il nominante.Senza modificare la legge elettorale,ci metteremo in una situazione sconosciuta alle democrazie del mondo.Mi pare che Bersani esprima sana saggezza e RENZI ne dovrebbe tenere conto,di tutte le voci interne al partito,insieme si è piu' forti sicuramente.
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