venerdì 13 marzo 2015

TALKING HEADS CANTORI DELLA NEVROSI POST MODERNA

Amare i TALKING HEADS è molto semplice,veri artefici della new wave ai primordi di una AMERICA con tanta voglia di una nuova rivoluzione musicale.All'origine erano un trio con DAVID BYRNE ALLA CHITARRA E VOCE,LA WEIMOUTH AL BASSO E FRANTZ ALLA BATTERIA,non fanno una piega nell'esibirsi nel mitico CBGB'S impregnato degli umori di PATTY SMITH in estasi orgasmica,durante un suo live,Le membra snodabili di BYRNE non si fermano dinanzi alla diffidenza del pubblico,continuano imperturbabili nella loro esibizione,ma si rendono conto che hanno bisogno di un altro tassello per completare le loro sperimentazioni sulla nevrosi post moderna.Sara' JERRY HARRISON a far di tutto ad entrare nella band,dopo esser stato folgorato durante un loro live a BOSTON ,entrera' come tastierista e chitarrista.Finalmente al completo partono in tour con i RAMONES ed uscira' il loro primo disco TALKING HEADS:1977,Il disco è illuminato,getta basi nuove nell'intendere il punk,l'approccio lirico è cinicamente ironico,spietato e ipercritico verso ogni aspetto,tic,automatismo della societa' post moderna.Sara' PSYCHO KILLER ad essere il manifesto del disco,una sorta di manifesto del cinismo intellettuale.Nel circuito underground l'impatto è talmente forte che guadagneranno il palco principale del CBGB'S conbdiviso con i BLONDIE,TELEVISION,RAMONES E DEAD BOYS.BYRNE VERO CATALIZZATORE con le sue movenze schizzofreniche e con quell'aria stramba,folle.NEL 1978 sara' BRIAN ENO a prendersi l'onore di produrli IN MORE SONGS ABOUT BUILDINGS AND FOOD ,Emerge da subito una sorta di sfacciataggine che all'esordio,pareva restar timida,nell'ombra,come un primo passo verso l'affrancamento totale.dalla celebrazione dell'alienato nerd,che qui diverra' un ambizioso ricercatore di paradossi umani.Il disco sara' un richiamo internazionale ascoltato in tutto il mondo,aprira' le porte al seguente e decisivo FEAR OF MUSIC,grazie ad ENO li portera' verso la WORLD MUSIC e l'incedere sincopato della tradizione africana.I ZIMBRA ne è un gran esempio,un disco che sancisce il giro di boa ,torvo,acido,visionario,claustrofobico e pieno di paranoia post-moderna.Il disco apre con CITES una dance anfetaminica,schizofrenica punk funk che  diverra' una vera dancefloor.POI AIR ED HEAVEN sonorita' angosciosamente cadenzate ,I ZIMBRA  in pienoo tribalismo,per finire con LA LISERGICA DRUGS.LA FUTURISTICA PARANOIA DI CUI SI NUTRE IL DISCO ATTIRA E SPIAZZA SIA LA CRITICA CHE IL PUBBLICO,NEL LIVE VERSION  BYRNE assurge al definitivo stato di artista cervellotico,glaciale,disumanizzato .L'improvvisa notorieta' spiazza la band ,tanto che BYRNE provera' con ENO ad incidere il suo primo disco solista,ma arrivera' solo nel 81il famoso MY LIFE IN A BUSH OF GHOSTS.La band tornera' con REMAIN IN LIGHT ,disco che considero l'apice,inarrivabile della band,ricordo il live di quel disco c'era un aria incontrollabile voglia di danzare su' note AFRO-WAVE,brani come THE GREAT CURVE trasuda di africa,ONCE IN LIFETIME vera hit della band e simbolo sonoro di quei anni,per finire CON HOUSES IN MOTION E SEEN AND NOT SEEN dove le mani di ENO si sentono sul risultato finale.NEL 82 uscira' il primo live THE NAME OF THIS BANS IS TALKING HEADS una degna summa di quel tour davvero entusiasmante,ma finira' anche la densa collborazione con ENO,inizieranno anche i vari lavori solistici.NEL 83 vede la luce SPEAKING IN TONGUES,c'è la volonta' di tornare alle origini ,ma il risultato a me pare,piu' vicino ad un suono oramai standarizzato che strizza l'occhio al commerciale vedi la hit BURNING DOWN THE HOUSE.NEL 84 esce STOP MAKING SENSE sara' una sorta di colonna sonora per un operazione video di JONHATAN DEMME,saranno riproposti in nuove versioni brani del repertorio della band.Ne viene fuori uno dei piu' bei film musicali mai realizzati,molta la curiosita'negli addetti ai lavori,tutti ad analizzare la figura di BYRNE ,schizzofrenica marionetta sul palco,pacata persona fuori dalla scena,lui stesso spiega che è la sua personale percezione di un sistema contraddittorio e alienante.

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