lunedì 29 dicembre 2014

GRANDE OPERA DI SALVATAGGIO DEL TRAGHETTO IN FIAMME NELL'ADRIATICO

In questi giorni di festa,come spesso accade,nel mondo succeddono sempre dei gravi episodi che lasciano dei segni indelebili in tutti noi.Cio'che e' capitato nel mare ADRIATICO al traghetto ITALIANO NORMAN ATLANTIC ha dell'incredibile,una versione riveduta e corretta del TITANIC cosi' hanno raccontato i sopravvissuti del traghetto partito dalla GRECIA E DIREI tecnici marittimi hanno  segnalato non tanto tempo fa' dei problemi ad alcuni sistemi di sicurezza,comunque sia il traghetto viaggiava lo stesso.In quei primi momenti il panico si era impadronito di tutti i passeggeri DIRETTO AD ANCONA con 478 persone a bordo e andato in fiamme alle 4.30 di domenica mattina.A questo momento  secondo la Guardia costiera sono state tratte in salvo 407 persone mentre continua il ponte aereo per soccorrere i passeggeri ancora a bordo della NORMAN ATLANTIC.Diversi i numeri dati nel corso della giornata dalla Marina Militare,ma e' pure giallo sul numero  effettivo delle persone presenti in quel momento sul traghetto.Tra i superstiti arrivati a BARI ,infatti,ci sarebbero anche due clandestini.Il traghetto partito da PATRASSO aveva lasciato il porto di IGOUMENITSA di fronte all'isola di CORFU',intorno alle 4.30  ha preso fuoco per cause ancora tutte da accertare.Il capitano  GIACOMAZZI ,LIGURE di 62 anni ha inviato subito il S.O.S. ha immediatamente  ordinato l'evacuazione ma in quel momento,in mare le condizioni meteo erano al limite le acque erano molto mosse,con il vento a 50 nodi,forza 8 e onde alte 5 metri,immaginarsi le complicanze per gli aiuti. Le operazioni da parte della MARINA MILITARE sono state immediate e con tutte le forze disponibili sono subito convogliate a 39 miglia da OTRANTO e a 13 da VALONA,anche dalla GRECIA gli aiuti sono partiti.MOTOVEDETTE ED ELICOTTERI sono sul posto,mentre il commandante e le 56 persone dell'equipaggio tentavano di domare le fiamme divampate nel garage dove erano stipate oltre 200 automezzi,questo e' una delle cause del disastro,sovvracarico eccessivo.In quei momenti,il panico,si era impadronito di tutti i passeggeri,chi ha tentato di usarte le scialuppe di salvataggio,chi,pochi,si sono buttati a mare,intanto il fuoco s'impadroniva del traghetto,la paura di ardere vivi era forte,ma il miracolo dal cielo ,tramite gli elicotteri,si e' concretizzato e grazie ad un azione eroica dei nostri militari si e' evitato una catastrofe,solo 5 le vittime.L'armatore VISENTINI ha affermato"La societa' confida nel lavoro delle autorita' investigative e dovranno trovare le esatte cause dell'incidente,ma e' certa della piena efficienza della nave di recente costruzione,con tutte le certificazioni nnecessarie ad operare".RENZI stamane ha espresso parole di grande forza nazionalistica nei confronti dei soccorritori,dimostrando al mondo,che l'ITALIA nei momenti di massima allerta C'E'ECCOME,encomiabile lo sforzo di tutti e spero in un riconoscimento ufficiale da parte dello stato.Vorrei citare da esempio IL COMMANDANTE VISENTINI e metterlo a confronto all'azione contraria di SCHETTINO,un gran esempio il primo,di vero CAPITANO di una nave,ULTIMO A LASCIARLA. 

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