martedì 24 febbraio 2015

JOURNALIST DESPERATE UNO SPLENDIDO DEBUTTO

Oggi si va' ad analizzare un disco da poco uscito nell'universo musicale,ma che gia' sta' facendo parlare di se.Loro i JOURNALIST DESPERATE  CHE CON QUESTO ALBUM HANNO  SCOMODATO,GIUSTAMENTE,PARAGONI INGOMBRANTI COME savages,the organ,the smith,siouxsie and the banshees,ma non solo perche' anche ingredienti cari ai CURE e ai ECHO AND THE BUNNYMEN. ORA NON GRIDIAMO AL MIRACOLO,PERCHE' IL TUTTO è GIA' STATO INVENTATO CREDETEMI.PERO'C'è UN BEL MIX DELLE MIGLIORI INFLUENZE ANNI 80,LE CHITARRE SMITHSIANE sposano l'immaginario DARK romantico tratteggiato dai CURE,oppure spunti melodci alla BUNNYMEN per finire nelle algide lande dove operavano i BANSHEES.Il canto di JO BEVAN risente molto della regina dell'oscurita' SIOUXSIE,IL LAVORO RISENTE DELL'INFLUENZA DI ALBUM COME juju DEI BANSHEES.Sono in quattro appunto la BEVAN alla voce,SIMON DROWNER al basso,ROB HARDY alla chitarra e CAZ HELLBENT alla batteria,provvengono da LONDRA ,il nome del gruppo,guarda caso,prende da un pezzo dei CURE che registrarono durante le famose session nel 79 presso JOHN PEEL.Sono dal 2013 insieme e in poco tempo realizzarono un EP di nome CRISTINA,poi un paio di singoli e finalmente l'esordio in grande stile.Ora non si pensi che abbiano solo scopiazzato dai grandi nome fatti prima,essi utilizzano il passato per costruire su solide basi per raccontare il presente ancor pu' eccitante o deprimente a seconda dei vari punti di vista.C'E' si un fondo di malinconia ,c'è tanta modernita',lucidita' vedi CONTROL che apre il lavoro ,in altre invece cavalcano in maniera furiosa,sempre pero',con un orecchio rivolto al gusto.Danno un impressione di essere musicisti dal tocco raro e in NOTHING sono li' a testimoniarlo.Una nota positiva va al chitarrista ROB HARDY che si destreggia abilmente con la 12 corde,che non è cosa comune a tante band di questo panorama affollato INDIE.La cosa che si riscontra è che nei 11 pezzi non si trova mai un momento di debolezza,c'è molta introspettiva e anche loro pagano pegno ai anni 80 ed HEATBEATS e la'a ricordarcelo.Percio' promossi a pieni voti,per un esordio magnetizzante,a voi l'ascolto

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