mercoledì 6 maggio 2015
BENTORNATI BLUR CON THE MAGIC WHIP
Sono dovuti passari ben sei anni di litigi,altri sei di reunion per avere finlmente un nuovo album dei BLUR,con THE MAGIC WHIP la band torna prepotentemente in sella.DODICI tracce che mettono in evidenza il loro passato,ma anche l'enorme bagaglio di esperienze avute con le carriere solistiche.COXON è stata la mente dell'operazione,a rispolverato dei demo del 2013 e con il produttore STEPHEN STREET hanno ridato fuoco alla miccia della band.Sono passati 20 anni da THE GREAT ESCAPE,non ci sono le chitarre ruvide,qui' le sonorita' si rifanno ai album di meta' anni 90.LONESOME STREET riporta ai tempi di FOR TOMORROW,con GO OUT ricorda ENTERTAIN ME.Mentre ONG ONG è il brano che strizza l'occhio ai BEATLES.Ci sono anche atmosfere cupe e solitarie vedi brani come NEW WORLD TOWERS,THOUGH I WAS A SPACEMAN E MY TERRACOTTA HEART.Con PYONGYANG ci si affaccia sull'oriente e descrive la capitale della corea del nord.ALBARN descrive il tutto e la stessa copertina ne viene influenzata.Troviamo un esperimento reggae soul con ICE CREAM MAN,mentre con il garage edulcorato di I BROADCAST si torna al lato gioco della band,mentre la lisergica THERE ARE TOO MANY OF US si carica di forte tensione emotiva,chiude MIRRORBALL con un gioco di soffici arpeggi.Possiamo affermare che i BLUR sono tornati per ripartire dopo un proficuo interscambio di idee ed esperienze che i 5 hanno vissuto per conto loro.Riescono ancora a sorprendere,questo non è poco dopo tanti anni,l'ascoltatore sta' a lui l'ardua sentenza,a me non resta altro che dire BENTORNATI BLUR.
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