lunedì 17 novembre 2014
THE PLACEBO IL GLAM ROCK DEL NUOVO MILLENNIO
PLACEBO ecco la formazione che a meta' dei anni 90 usci' allo scoperto tra una miriade di band pronte a prendere il posto delle precdenti come spesso e' accaduto nel panorama musicale.Il trio prse le distanze dalla scena grunge che stava emettendo gli ultimi vagiti,per abbracciare un suono che caratterizzasse vari suoni una sorta di globalizzazione del rock,lo vedo come uno strumento per non scontentare nessuno direi.Il resto lo fara' la figura androgina di BRIAN MOLKO un BOWIE in tono minore ovviamente ma con caratteristiche forti da far attirare su' di se l'attenzione del pubblico e dei media.il suo volto,il suoi look,la sua gestualita' s'impose immediatamente e anche il suono chitarristico fece presa.Ci troviamo ingredienti cari aiu SUEDE,PIXIES,ALICE IN CHAINS e per finire ECHO AND THE BUNNYMEN,un bel mix agitato per bene e il risultato sara' il loro sound una attenta miscellanea di gruppi sopra citati.Oltre a MOLKO,al basso troviamo STEFAN OLSDAM E alla batteria ROBERT SHULTZBERG i loro inizi assomigliano a tanti altri gruppi fin che' nel 95 il produttore BRAD WOOD scommette su di loro uscira' l'omonimo disco d'esordio,ancora acerbi con idee sotto pelle ancora da evidenziare ma per lo meno nel circuito alternative il nome gira nei ambienti garage.Si ha l'impressione che siano stati catapultati troppo in fretta lavorando con piu' calma il prodotto poteva avere maggior fortuna,visto anche che si piazzo' al quinto posto in U.K.tale risultato li prese alla sprovvista e a mandare in tilt le menti di MOLKO E SHULTZBERG tanto che quest'ultimo verra' sostituito da STEVE HEWITT.Riguardo MOLKO il peso del mondo musicale e il suo business peso' molto sul suo carattere timido ed introverso.La preparazione del successivo lavoro vede i tre a soffire un senso di frustrazione per questo eccessivo successo si aprira' anche il mondo della droga e dei eccessi per il capo band anche le lusinghiere attenzioni di BOWIE stesso che per i suoi 50 anni lo vuole sul palco a festeggiare con nomi del calibro di ROBERT SMITH,LOU REED,BILLY CORGAN non so' se mi spiego.......gli screzi aumentavano in seno alla band uscira' il sofferto WITHOUT YOU I'M NOTHING sara' invece un quadro perfettodel momento alienante che viveva BRIAN e le liriche lo confermano e la musica lasciato il garage punk dei esordi si avvicina al mondo CURE e nuovi adepti saranno pronti ad accoglierli PURE MORNING SARA' L'APRIPISTA AL MONDO DARK UNA LANGUIDA BALLATA OSCURA SARA' IL LORO PUNTO PIU' ALTO senza pero' definirlo CAPOLAVORO ma il colmo e' che in fatto di vendite e' da meno con il precedente ma di questi casi ne abbiamo visti a bizzeffe.Nel 99 uscira' BLACK MARKET MUSIC un combo di confusione una debacle vera e propria vari i riferimenti tipo PINK FLOYD,SONIC YOUTH E NINE INCH NAILS I TESTI PARLANO PREVALENTEMENTE DEGLI EFFETTI DELLE DROGHE siamo in piena paranoia e i LIVE della band che faranno per il mondo in certi addirittura senza suonare effettivamente grazie alle basi vedi FESTIVAL DI SANREMO.Dopo il fallimento discografico i tre si fermano si fanno una bella autoanalisi e vedono di risolvere i vari casi personali,si danno una ripulita e anche un mutamento sonoro vedi cosi' arrivare SLEEPING WITH GHOSTS un lavoro che fa' ben sperare ci sono vari ingredienti che fanno capire che il momento negativo sta' passando.tanti piccoli gioielli,l'oscurita' nel dimenticatoio e il successo li rilancia solo nel 2002 vedra' arrivare MEDS un disco che sviluppera' ulteriormente i temi del precedente chitarra e basso tornare a ruoli primari e si sente subito il groove e' intenso.Con questo lavoro la band lascia definitivamente il passato problematico anche il live ne risentira' gran seguito ma al termine HEWITT molla il progetto accusato di inalzare un muro contro i compagni di avventura nel 2009 ecco arrivare STEVE FORREST e con lui via a BATTLE FOR THE SUN UN VERO FALLIMENTO SVUOTATO COMPLETAMENTO la musica e diventata fiacca,vuota priva di cominicabilita'brancolano nel buio alla ricerca di se stessi.Ucira' B3 un mini disc ma confermera' ancora lo stato di forte crisi compositiva si arriva al 2013 quando LOUD LIKE LOVE vedra' la luce ci saranno momenti ri ritorno al passato con altri di stanca e mielosi brani oramai la carica e' spenta,MOLKO e' l'ombra di se stesso ci pare di dire che futuro possa avere una band dove ha concluso da un punto di vista creativo?peccato mi ero illuso di aver trovato il nuovo simbolo dark un vero fallimento.........
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento