venerdì 21 novembre 2014

CASALE MONFERRATO CITTA' CONTAMINATA

Quest'oggi volevo parlare di musica,ma l'attualita' di questi giorni ha il sopravvento su' tutto,vorrei dire la mia sulla bomba ecologica e di morte che imperversa a CASALE MONFERRATO situato in una posizione dove il vino ne e' al centro della sua economia ma anche da sempre patria dell'ETERNIT dove le fabbriche per decenni hanno lavorato questo materiale per fare tetti e coperture senza sapere il reale pericolo sulla salute di chi lo lavorava.Queste fabbriche ora dismesse ma carichi di morti sulla coscienza che miete tutt'ora vittime innocenti per chi ha lavorato e per chi vive a CASALE MONFERRATO tutto il territorio e' compromesso.Il processo da parte del tribunale di TORINO ha ieri emesso l'ultimo verdetto ovvero le accuse sono andate in prescrizione,troppo tempo e' trascorso l'unico passibile di condanna lo svizzero SCHMIDHEINY IL QUALE ALL'INIZIO CONDANNATO A 18 ANNI ora il tutto decade e le 256 vittime sono morti secondo loro per volonta'......allucinante sentenze di giudici in preda ad una crisi di identita' la corte ha stabilito che di amianto non si muore,o meglio si muore,ma poiche'l'omicidio non e' imputato contestualmente all'accusa di disastro ambientale,il colpevole va' assolto.Lo si puo' leggere fino alla noia ma e' davvero paradossale tutto cio' cosi' i morti sono spirati una seconda volta unanime il grido e il dolore espresso dai parenti alla lettura della sentenza e anche dai politici vedi RENZI E GRASSO si e' levato un coro di accuse verso una giustizia da rifondare,la prescrizione deve essere abolita,non ci devono essere scadenza chi ha commesso un reato deve PAGARE anche a distanza di decenni non ci deve essere alcuna via di scampo.CASALE MONFERRATO listato a lutto per la seconda volta ma pronta a formare un MOVIMENTO DI GIUSTIZIA con la speranze che uno spiraglio di essa ci possa ancora essere per i MORTI DEL MONFERRATO martiri dell'eternit e DEL DIO DENARO.

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