venerdì 12 giugno 2015

ORNETTE COLEMAN,CI LASCIA IL MAESTRO DEL FREE JAZZ

All'eta' di 85 anni,malato al cuore a tempo,oramai fuori dalle scene,ma un anno fa' nel suo ultima apparizione,una serata in suo onore,un altro vecchio maestro come SONNY ROLLINS ,gli rese l'omaggio piu' esplicito,baciandogli la mano.ORNETTE COLEMAN ,un genio bizzarro,uno dei maestri del jazz,fuori dalle regole,un gran sognatore,libero di esprimere il linguaggio di un jazz all'avanguardia,fuori dai stilemi classici,vero sperimentatore.era il 1959 quando usci' RAMBLIN ,uno dei brani piu' celebri,veniva considerato un insulto,per via dell'improvvisazione che stava alla base del pezzo,una bellezza folgorante che a distanza di 55 anni,è ancora piena,fresca,non sente il tempo,assolutamente moderna.La sua grandezza,la sua ostinatezza,la cocciutaggine,la sua convinzione nel rivoluzionare le regole,capace di resistere alle difficolta',alle avversita' e anche alla fame e agli insulti,di chi osteggiava la sua musica.QUESTA la sua spiegazione nel fare musica:LORO SUONANO ACCORDI,NEI CONFRONTI DEI COLLEGHI JAZZISTI,IO VOGLIO SUONARE IDEE E MOVIMENTI E NON SOLO NOTE TRASPOSTE.Accompagnato da un favoloso quartetto come DON CHERRY,CHARLIE HADEN,E ED BLACKWELL O BILLY HIGGINS,si potranno ascoltare nel capolavoro come TOMORROW IS QUESTION,THE SHAPE OF JAZZ TO COME,THIS IS OUR MUSIC.poi arrivo' il disco manifesto FREE JAZZ,improvvisazione totale e collettiva,da quel momento il jazz grazie a lui,CECIL TAYLOR E JOHN COLTRANE,rivolto' la propria pelle in una ribellione totale,capace di scoterne le fondamenta,compreso le incrostazioni.Il suono del suo sax alto è stato il piu' bello,insieme a quello di JOHNNY HODGES E CHARLIE PARKER.Sperimento' dai anni 70 in poi verso un suono piu' funk oriented,poi collaborazioni con PAT METHENY,JERRY GARCIA E LOU REED,a dimostrazione della sua liberta' mentale,la sua grandezza era la sua semplicita'nel proporsi e nel proporre musica,IMMENSO ORNETTE.

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