ISRAELE FURIOSA CON L'IRAN DOPO INTESA STORICA SUL NUCLEARE

Mentre l'intero IRAN è in festa,ISRAELE boccia senza appello l'accordo raggiunto tra le potenze occidentali e l'IRAN sul nucleare.Il consiglio di difesa del governo ha respinto in maniera compatta l'intesa raggiunta da USA,RUSSIA,GRAN BRETAGNA,FRANCIA E CINA con l'IRAN.Cosi' tuona NETANYAHU ,mentre opposti ovviamente,i commenti del presidente iraniano ROHANI :LA GIORNATA DI OGGI RESTERA'NELLA MEMORIA STORICA DEL POPOLO IRANIANO,LE POTENZE MONDIALI HANNO ACCETTATO IL PRINCIPIO CHE L'IRAN POSSA ARRICCHIRE L'URANIO.ISRAELE da par suo sostiene CHE OGNI ACCORDO FINALE CON L'IRAN INCLUDA UN CHIARO E NON AMBIGUO RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI ISRAELE DI ESISTERE.QUALCUNO ORA DICE CHE LA SOLA ALTERNATIVA A QUESTO CATTIVO ACCORDO è LA GUERRA.NON E' VERO.C'E' UNA TERZA ALTERNATIVA:RESTARE SALDI,AUMENTARE LA PRESSIONE SULL'IRAN FINO A CHE SIA RAGGIUNTO UN BUON ACCORDO,queste le parole di NETANYAHU.Teme senza mezzi termini che con questo accordo si apre la possibilita' che l'iran si doti della bomba atomica.Queste le parole espresse anche ad OBAMA,riferendo che l'accordo costituisce una minaccia alla sopravvivenza di israele.Un pessimismo che pero' non è per nulla condiviso dai protagonisti dell'accordo,la nostra MOGHERINI ha parlato di un messaggio di speranza e fiducia al mondo e di una sconfitta per i falchi di entrambe le parti.La risposta alla preoccupazione della regione su un iran dotato di arma nucleare sta nell'accordo,l'ansia di sicurezza della regione,non solo di israele,la capiamo e la condividiamo.sta' tutto nelle garanzie che il governo di TEHERAN  dara' nei prossimi mesi,nel non dotarsi di un arma nucleare e far giocare all'IRAN un ruolo responsabile nella regione,avremo da guadagnare non solo noi europei ma tutto il medio oriente.Speriamo bene,che questa fiducia,espressa dalla mogherini,porti veramente dei risultati,realistici in quelle regioni,dove l'equilibrio è appeso ad un filo,ci vorra' ancora,da parte dlla diplomazia un gran lavoro per assicurare sicurezza e stabilita'.