martedì 10 maggio 2016

ALDO MORO,38 ANNI DOPO CERIMONIA PER NON DIMENTICARE

Puntuale come ogni anno cade la commemorazione e il ricordo dell'uccisione di ALDO MORO E DELLA SUA SCORTA,L'ATTENTATO CHE MISE IN FORTE CRISI LE ISITUZIONI POLITICHE DI QUEL PERIODO STORICO,L'APICE DELLE brigate rosse.Una lunga stagione di fuoco e sangue,di morti,feriti e famiglie distrutte dal dolore,un dolore che ogni famiglia toccata da un lutto si portera' sempre con se.Una questione che nel mio piccolo sento mia,visto cio' che accadde a mio PADRE CESTARI ANTONIO l'8 GENNAIO 1980.Tornando ai giorni nostri,stamane PIETRO GRASSO E FRANCO GABRIELLI,prefetto di ROMA,hanno partecipato alla deposizione di una corona d'alloro in VIA CAETANI.Mentre la BOLDRINI,alla camera ha ricordato le vittime del terrorismo e delle stragi avvenute.GRASSO  ricorda che il terrorismo fu sconfitto perche' non prevalse la paura e vennero rafforzati i fondamentali del diritto.La stessa forza va usata contro la criminalita' e le mafie.MAURIZIO LUPI ricorda l'impegno religioso del grande statista:"ci ha lasciato un insegnamento di bruciante attualita'.dopo la sconfitta nel referendum sul divorzio invito' il suo partito a realizzare la difesa di principi e di valori cristiani al di fuori delle istituzioni e delle leggi e cioè nel vivo,aperto e disponibile tessuto della nostra vita sociale."Profonde le parole di ROSY BINDI:"quella stagione di cieca violenza non risparmio' nessuna categoria e segno' profondamente la coscienza degli italiani che seppero respingere la sfida alla nostra democrazia senza cedere alla paura,ma facendo leva sui valori e i principi della costituzione.QUESTO SERVE PER NON DIMENTICARE,ANZI RIVALUTARE QUEL PERIODO E APPROFONDIRE NELLE SCUOLE QUEL LUNGO LASSO DI TEMPO,IL COSIDETTO ANNI DI PIOMBO.In Italia si fa presto a cercare di accantonare quel periodo,sembra che dia fastidio a qualcuno ed invece sono da sensibilizzare quei  anni bui che il nostro paese affronto'.

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