Tornano gli scozzesi ARAB STRAP, per il loro settimo album , un ritorno atteso da stampa e fan, il duo non li ha assolutamente delusi, anzi nei undici brani, si è arricchito ancor piu' il suono. Troviamo il repertorio post- punk-rock, ritmica martellante e chitarre che tagliano , con interventi di sax , violini e tastiere. Poi c'è la voce inconfondibile di Aidan Moffat che fa il resto, i testi oscuri, a volte sarcastici, notturni, speranzosi.
The Scots ARAB STRAP are back, for their seventh album, a return awaited by the press and fans, the duo has absolutely not disappointed them, indeed in the eleven songs, the sound has been enriched even more. We find the post-punk-rock repertoire, pounding rhythm and guitars that cut, with interventions of sax, violins and keyboards. Then there is the unmistakable voice of Aidan Moffat doing the rest, the obscure, sometimes sarcastic, nocturnal, hopeful lyrics.
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