sabato 19 maggio 2018

L'ANGOLO ROSSONERO:VIGILIA DI MILAN-FIORENTINA,ultima di campionato.

L’esempio è concreto e risale a poche ore fa. Ecco perché Rino Gattuso lo usa per chiarire l’errore che non dovrà commettere il Milan domani: “Guardate cos’è successo al Frosinone“. Per chi non lo sapesse, ieri i gialli hanno mancato l’appuntamento con la promozione diretta in Serie A pareggiando in casa con il Foggia, agguantati nel finale. Roba da strapparsi i capelli, roba che Gattuso non vuole che succeda al suo Milan. “Sono molto più preoccupato questa settimana rispetto a quella che precedeva la Juve. Con la Fiorentina sarà una partitaccia. E non sono tranquillo perché conosco la loro mentalità e la mentalità delle squadre che non hanno nulla da perdere“. non abbassare la guardia — Trappolone in vista, dunque, e per evitarlo non ci sono grandi giochi di prestigio: bisogna restare concentrati dal primo minuto al 90º. A spingere Milan ci dovrebbe essere una cornice di pubblico molto buona. “Ieri la prevendita parlava di 52-53.000 persone, ma io non avevo dubbi che la gente avrebbe risposto bene. Sento dire che questa è l’ultima partita della stagione, ma in realtà domani inizia il nostro campionato. Bisogna ripartire da San Siro pieno e da una prestazione convincente. All’andata fu una gara di grande sofferenza, giocata con il coltello fra i denti, una partita che ci diede delle consapevolezze perché fu la prima che riuscimmo a recuperare da situazione di svantaggio. Sì, fu la prima gara in cui ho visto negli occhi dei ragazzi qualcosa di diverso“. Milan: Gattuso perde Suso, fermato da una lesione muscolare alla gamba sinistra. Con Borini squalificato (insieme a Montolivo), si va verso un 4-3-3 con Cutrone esterno destro nel tridente, più Kalinic centravanti e Calhanoglu a sinistra. In mediana, Locatelli dovrebbe avere la meglio su Biglia. Fiorentina: Nella difesa a 3 tocca ancora a Laurini, Milenkovic e Pezzella. Ma Pioli, a centrocampo, deve fare a meno di Veretout: al suo posto ecco Dabo. In attacco, è ballottaggio Eysseric-Saponara, con il secondo favorito. Il Cholito Simeone invece non si tocca.

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