venerdì 15 gennaio 2016
MORTO FRANCO CITTI L'ACCATTONE DI PASOLINI
Un altro pezzo di cinema che se ne va',dopo la PAMPANINI,ecco il vero simbolo delle borgate degradate di ROMA,FRANCO CITTI che a 80 anni si è spento dopo una lunga malattia,il suo amico NINETTO DAVOLI ne ha dato la triste notizia.Grazie a PASOLINI ,fu scoperto e lo impose nel film di ACCATTONE del 1961,divenne cosi' un volto simbolo del cinema del grande regista.Recito' cosi in MAMMA ROMA,PORCILE E DECAMERON.Era nato in borgata,fu in seguito diretto dal fratello SERGIO a partire da OSTIA,STORIE SCELLERATE,CASOTTO E IL MINESTRONE.Coppola lo volle ne IL PADRINO,ELIO PETRI IN TODO MODO E BERTOLUCCI per LA LUNA.L'incontro con PASOLINI avvenne in una pizzeria di TORPIGNATTARA,il regista ne venne rapito dalla sua naturalezza,timidezza e dalla cattiveria che ne derivava. ROMA si trasformava e lui scappo' via dalle sue borgate questi i suoi pensieri su tali realta':Sono andato via da ROMA innanzitutto perche' cominciavano a sparire le borgate e con loro i miei amici.e quando non hai piu' le borgate ti rifugi al mare.Per questo che vivo a FIUMICINO ,c'è un senso di morte che mi piace.forse io sono gia' morto,in questa solitudine che amo e che mi mette allegria.anzi sono vivo perche' abito qui,se ero a ROMA ero gia' morto.Chiudiamo con l'amico eterno DAVOLI:Con FRANCO abbiamo condiviso tante cose,a partire dal legame con PASOLINI e tutte le cose che abbiamo fatto insieme a livello cinematografico.E' morto una parte di quel mondo,piano piano il cerchio si sta chiudendo.effettivamente queste ultime parole raccontano della malinconia di una realta',quella romana,che non esiste piu' e che CITTI aveva saputo renderla al meglio.
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