martedì 15 dicembre 2015

LA MORTE DI ARMANDO COSSUTTA L'ULTIMO VERO VECCHIO COMUNISTA ITALIANO

Ieri a ROMA  si è spento all'eta' di 89 anni,ARMANDO COSSUTTA,alto dirigente del PCI,deputato e senatore.Colui che dialogava con la stantia nomenklatura sovietica,fedele sempre alla linea moscovita e con esso al mito della RIVOLUZIONE D'OTTOBRE.In quei anni si oppose allo strappo con l'EST che ENRICO BERLINGUER  fece in quei tempi.logicamente combatte' contro lo scioglimento del partito,fu l'artefice in seguito della nascita delle nuove anime come Rifondazione e del PDCI.Uno delle sue massime,in cui racchiudeva un sintomo di forte rimpianto era:IN ITALIA CI SONO MILIONI DI COMUNISTI CHE NON SI SENTONO PIU' RAPPRESENTATI.C'E' DA SPARARSI CON QUESTA POVERA SINISTRA.Un pensiero logico,per uno come lui che ha visto nascere la sinistra in Italia,uno che ci ha messo sempre la faccia nel bene e nel male,uno che ha creduto piu' di tutti nella vera filosofia di vita e di pensiero dell'essere di sinistra.ci pare logico che da parte sua ci sia stata questa forte critica,sull'attuale sinistra italiana,la quale ,sempre piu' non ci rappresenta,come era invece ad allora e non parliamo di secoli,ma di qualche decennio.Chiuderei con il sinonimo di COSSUTTISMO creato ad arte dalla stampa dell'epoca,ecco cio' che pensava:IL COSSUTTISMO NON ESISTE E SE ESISTE E' SOLO TOGLIATTISMO.VUOL DIRE UN PASSO DOPO L'ALTRO,INVERANDO IN OGNI PASSO LE ASPIRAZIONI IDEALI PIU' AVANZATE.E SENZA INUTILE PROPAGANDA.IN UNA PAROLA,IL PCI.UNA REALTA' GRANDE E IRRIPETIBILE.DA RIPENSARE,OVVIAMENTE ,IN ALTRE FORME.Questo era armando cossutta,in tutto e per tutto,grazie COMPAGNO di tante battaglie sociali e politiche.

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