La band di TGLASGOW dei SPINNING COIN sta mutando pelle,gia al secondo album.Dopo un buon esordio,i componenti del gruppo hanno lasciato la terra natia e sono andati a vivere a BERLINO oppure in America,queste nuove identita' hanno portato anche a scrivere musica in maniera diversa.Ottimo pop d'impatto,buon uso di chitarre e rimandi vari opera riuscita.
venerdì 23 ottobre 2020
giovedì 22 ottobre 2020
SIX ORGANS OF ADMITTANCE con COMPANION RISES imperdibile.
Torna BEN CHASNEY e i suoi SIX ORGANS OF ADMITTANCE, con questo nuovo lavoro e conferma la sua ascesa a livello musicale,troviamo un vero flusso sonoro,tra sintetizzatori,psichedelia,blues,folk,tutto quanto elaborato dalle sue mani e dalla sua mente.un album che lascera' una traccia indelebile.
mercoledì 21 ottobre 2020
PIA FRAUS con EMPTY PARKS pregevole.
Esce il sesto album per la band Estona,dreampop il loro suono conriferimenti all'epoca d'oro della 4AD o gruppi come PALE,SAINTS,HIS NAME IS ALIVE,STEREOLAB.C'è molta immaginazione,magia,sfumature di elettronica,con ballate grigie,melodiche ma anche positive,un bel ritorno il loro.
martedì 20 ottobre 2020
NADA SURF con NEVER NOT TOGETHER sempre all'altezza.
Passano gli anni e lo è anche per i NADA SURF,con questo nono album,continuano a fare la loro musica,senza mai cadere nel banale, rimanendo freschi e con idee.Il loro indie sound rimane immutato e legato profondamente ai anni 90 e con pizzico di malinconia mischiato a nostalgia,tutti i brani sono ad alti livelli su tutti SOMETHING I SHOULD DO,NEVER NOT TOGETHER.
lunedì 19 ottobre 2020
MONDO GENERATOR con FUCK IT desert rock.
La band dell'ex KYUSS ,NICK OLIVIERI sforna questo incredibile album,che richiama fortemente al suo passato,infatti i MONDO GENERATOR hanno dentro di se l'anima acida e punk dei KYUSS.Volume che fa capire che hanno voglia di fare rumore,suonare e divertirsi-.Troviamo brani che davvero sono legati totalmente al passato,a dimostrazione che il desert rock è duro a morire.
venerdì 16 ottobre 2020
THE MEN con MERCY continua la loro mutevolezza.
La band di NEW YORK capitanati da NICK CHIERICOZZI,i THE MEN sono da ben dieci anni che fanno musica e che continuano nel loro mutare pelle di volta in volta. Hanno fatto noise,post-hardcore,indie-rock,psichedelia ed ora con questo MERCY,vanno incontro al country,blues,folk e rock,insomma la giostra continua a girare.
giovedì 15 ottobre 2020
LANTERNS ON THE LAKE con SPOOK THE HERD piu' accessibili.
Tornano sulle scene dopo quatroo anni lla band dei LAQNTERNS ON THE LAKE,band incentrata sulla cantante HAZEL WILDE e sul suono chitarristico di PAUL GREGORY.Il loro suono è un post rock melodico che si sta ora orientando verso un dream pop ,piu' ascoltabile e melodico,dove i testi impegnati in vari temi sociali sono sempre piu' in evidenza.La band di Newcastle si conferma di essere sempre originali ed impegnati,cosa non da poco.
mercoledì 14 ottobre 2020
THE HOMESICK con THE BIG EXERCISE freschezza
La SUB POP ,etichetta americana,ci propone il primo disco per la loro etichetta,loro sono i THE HOMESICK ,arrivano dall'Olanda,con il precedente lavoro YOUTH HUNT erano stati paragonati a gli XTC,con questo THE BIG EXERCISE ci hanno aggiunto anche del prog barocco e con la loro energia e freschezza hanno portato una bella ventata di novita' in seno al genere.
martedì 13 ottobre 2020
GODSTICK con INESCAPABLE new progressie.
Il rock progressive pulsa ancora nella madre patria inghilterra,nuove leve si sono messe in luce,vedi gli HAKEN, ARCADE MESSIAH e questi GODSTICK. Molto vario gli ingredienti del loro suono,infatti troviamo metal,rock e psichedelia e un tocco di magia e forte tensione che pervade per l'intero lavoro.
venerdì 9 ottobre 2020
HELICON con THIS CAN ONLY LEAD TO CHAOS. psichedelia del nuovo millenio.
Dopo appena un anno dal debutto,ecco che gli scozzesi HELICON si ripetono,hanno materiale fresco da far ascoltare senza perdere tempo prezioso.La loro musica è psichedelia allo stato puro,dove troviamo tutta l'essenza della sua forma sonora,tra visioni,viaggi,sogni,cavalcate elettriche e anche suoni di sitar a creare un ulteriore atmosfera.
mercoledì 7 ottobre 2020
ADDIO EDDIE VAN HALEN..................
Eddie van Halen, (Edward Lodewijk Van Halen nato il 26 gennaio 1955 ad Amsterdam) è morto martedì mattina dopo una lunga battaglia contro il cancro. Aveva 65 anni e insieme alla sua innovativa ed esplosiva chitarra ha mantenuto per due decenni il nome della band hard rock che portava il nome della sua famiglia in cima alle classifiche degli album.
Il figlio di van Halen, Wolf, ha voluto essere il primo a dare la notizia su Twitter: «Era il miglior padre che potessi mai chiedere. Ogni momento che ho condiviso con lui, dentro e fuori dal palco, è stato un dono. Ho il cuore spezzato e non credo che mi riprenderò mai del tutto da questa perdita»
Nato in Olanda ma cresciuto a Pasadena, in California, Eddie ha fondato i Van Halen insieme al fratello maggiore, il batterista Alex; a loro si sono poi uniti il cantante David Lee Roth e il bassista Michael Anthony nella prima formazione che è letteralmente esplosa grazie ai concerti nei club di West Hollywood come il Gazzarri's e lo Starwood.
Fin dalle prime note fu evidente che un pezzo come «Eruption» contenuto nell'album di debutto (Van Halen del 1978) era chiaro che Eddie van Halen fosse uno strumentista da non sottovalutare. In un minuto e 42 secondi di assolo il potere del rock esplodeva come una bomba atomica e diventava l’inno di una generazione. Scrivendo di quella registrazione nel sondaggio del 2015 dei 100 più grandi chitarristi di Rolling Stone, Mike McCready dei Pearl Jam ha scritto: «Sembrava che venisse da un altro pianeta...è stato glorioso, era come sentire Mozart per la prima volta».Il primo LP del gruppo, «Van Halen», sebbene non sia salito più in alto del n. 19 negli Stati Uniti, riuscì a vendere ben 10 milioni di copie. I successivi cinque album multi platino raggiunsero tutti la top ten; Il disco «1984», pubblicato proprio in quell’anno però, permise l’exploit del primo e unico singolo arrivato al n. 1 della band. Il titolo di quel capolavoro è «Jump» e da solo quel pezzo continua a macinare (anche oggi) migliaia e migliaia di copie mentre l’album è arrivato abbondantemente sopra i 15 milioni.
Di Eddie va ricordato anche la chitarra solista sul singolo «Beat It» di Michael Jackson del 1983. Un pezzo talmente fortunato però da minare la vita della prima formazione della band. David Lee Roth infatti scelse la carriera solista e i Van Halen decisero di ingaggiare l’ottimo Sammy Hagar che tra il 1986 e il 1995, permise comunque al gruppo di pubblicare quattro album che arrivarono tutti al al numero 1.
Eddie van Halen negli anni a seguire e sempre affezionato all’amico di un tempo negoziò una tregua con l'ex cantante Roth abbastanza a lungo da completare un paio di nuovi brani per il best del 1996, ma dopo un'altra disputa, l’unione si è interrotta e Gary Cherone, cantante degli Extreme (una band pop-rock di Boston) ha firmato per un singolo album, Van Halen III" (1998), che non regalò grandi soddisfazioni.
Nel corso del decennio successivo Eddie van Halen è stato tormentato da problemi personali e di salute che hanno interferito con il suo lavoro musicale. Un problema cronico alle articolazioni, esacerbato dal suo stile spericolato sul palco, lo costrinse a sottoporsi a un intervento di sostituzione dell'anca nel 1999. L'insorgenza del cancro - probabilmente il risultato dall’eccesso di fumo - ha portato poi all'asportazione chirurgica di parte della sua lingua nel 2000.
Dopo anni di false partenze, i Van Halen si sono riuniti nel 2007 con Roth come front-man e Wolfgang Van Halen, il figlio sedicenne di Eddie che ha sostituito Anthony al basso. Anche se il tour ha incassato più di 90 milioni di dollari, è stato tormentato dalle voci di un conflitto continuo che avrebbe sfibrato la già fragilissima situazione emotiva dei musicisti.
Il crescente abuso di droga e l'alcolismo di Eddie hanno accelerato il suo divorzio dal 2007 dall'attrice televisiva Valerie Bertinelli, sua moglie per 26 anni. A quel punto il chitarrista entra in rehab nel 2007 e, a quanto si dice, ne esce pulito. «Ero un alcolizzato, e avevo bisogno di alcol per funzionare - disse in un'intervista del 2015 con Chuck Klosterman -. Non bevevo per fare festa. L'alcol e la cocaina erano cose private per me. La “striscia” ti tiene sveglio e l'alcol abbassa le inibizioni. Sono sicuro che ci sono cose musicali che non avrei nemmeno tentato se non fossi stato in quello stato mentale».
A Eddie van Halen sopravvivono la sua seconda moglie, l'ex pubblicista della band Janie Liszewski, che ha sposato nel 2009, e suo figlio.
martedì 6 ottobre 2020
GOD DAMN riconferma.
Tornano con il terzo album,omonimo,il trio britannico dei GOD DAMN,con l'ennesimo album pieno di energia,sudore e rok'n'roll.Il loro suono contaminato di metallo,alternative e grunge,riescono a soddisfare tante fasce di pubblico,anche con il oro modo di fare musica,senza tanti orpelli ma con tanta sostanza e ritmo.
lunedì 5 ottobre 2020
BRKN LOVE profumi seventeen.
JUSTIN BENIOLO con il suo nuovo progetto sonoro,lui cantante e chitarrista con il grande amore verso i suoni dei anni 70.In questo disco omonimo troverete tanti tratti che voi ricorderanno varie band,vedi MUSE,ROYAL BLOOD,WOLFMOTHER e in particolare i LED ZEPPELIN,grazie anche alla similitudine vocale con PLANT.Tranquilli non è miscuglio senza senza,ma tutto è al suo posto grazie anche al lavoro in fase di produzione,da parte di JOE HAMILTOMN.
venerdì 2 ottobre 2020
MUSH con 3D ROUTINE smash hit
Arrivano da LEEDS questo quattro giovani alla ribalta della scena musicale.Hanno tutto per farsi notare,grazie alla loro energia giovanile,questo 3D ROUTINE infiamma da subito,con la potenza del punk e l'energia che viene espresso con del power pop.Il tutto condito tra chitarre che corrodo,un canto schizoide e tempi veloci,diretti,ma non solo ascoltate i ben 9 minuti di ALTERNATIVE FATCS e vi renderete conto che sanno anche essere dei sperimentatori,ne sentiremo ancora parlare di loro.
giovedì 1 ottobre 2020
TAME IMPALA con SLOW RUSH,verso nuovi lidi
Dopo quattro anni tornano i TAME IMPALA,una gestazione lunga,tribolata,tra isolamenti vari ne è venuto fuori questo THE SLOW RUSH,un altro passo in avanti a livello creativo,un ponte tra il passato ed il futuro,dove l'elettronica avanza,spunti di dance,si allontana la psichedelia dei esordi,verso ritmiche piu' a che fare con club danzerecci,ovviamente scontentera' molti e altri nuovi adepti giungeranno.