sabato 24 novembre 2018

L'ANGOLO ROSSONERO:VIGILIA DI LAZIO MILAN.

Lazio Inzaghi torna al 3-4-2-1, con la coppia Luis Alberto-Milinkovic dietro a Immobile. A centrocampo assente Leiva, ecco il duo Parolo-Badelj. In difesa Wallace preferito a Luiz Felipe. Milan Lista di infortunati lunghissima per Gattuso. Romagnoli fuori un mese, Bonaventura ha finito la stagione. Higuain è squalificato. Probabile la difesa a tre con Abate, Zapata e Rodriguez. Sicura la coppia di centrocampo Kessie-Bakayoko, il resto è tutto da verificare. Di certo saranno titolari Suso, Calhanoglu e Cutrone. Il dubbio è sul modulo: col 3-4-3, spazio a Calabria; col 3-5-2, Castillejo in attacco in coppia con Cutrone e Suso a tutta fascia a destra. Ballottaggio a sinistra: Laxalt e Borini in corsa.Queste le parole di GATTUSO nella conferenza stampa. Il Milan, falcidiato dall'emergenza infortuni-squalifiche, si appresta ad affrontare la Lazio all'Olimpico in una trasferta che può essere decisiva per il piazzamento in Champions, ma Gennaro Gattuso si dimostra fiducioso: "Speravo che la sosta durasse altre due-tre settimane, almeno recuperavamo qualcuno - ha scherzato il tecnico in conferenza stampa - Ma era un po’ di tempo che non vedevo la squadra così viva: i ragazzi hanno lavorato con tantissimo entusiasmo, anche chi è tornato dalla Nazionale. Mi è piaciuto lo spirito”. “Abbiamo 8-9 partite, mancano tanti giocatori, dobbiamo fare quadrato. Qualcuno è anche schierato anche fuori ruolo, ma ora è il momento di dare qualcosa in più” ha aggiunto il tecnico rossonero, che poco dopo ha fatto il punto sulla lunga lista di infortunati: "Romagnoli e Musacchio, ma è una mia idea, penso di poterli recuperare anche tra due-tre settimane. Comunque c’è un dato: nelle ultime stagioni al Milan c’è un grafico, che vede il numero degli infortuni scendere dai 12 del 2014-2015 fino a 5 di quest’anno. Di cosa vogliamo parlare? Poi è vero che si sono fatti tutti male al polpaccio, ma si sono fatti male in tre campi diversi. E Romagnoli in Spagna non l’avevo fatto giocare perché aveva un parametro che lo aveva messo a rischio infortunio. Caldara è stato l’unico giocatore che si è fatto male scattando, Biglia e Romagnoli in corsettina. Non vado alla ricerca dell’alibi, ma siamo una squadra che non lavora di forza in palestra, quando lo facciamo lavoriamo sulla parte superiore e non sulle gambe. Cerchiamo di capire il perché degli infortuni, sembra essere una maledizione, ma negli anni scorsi è successo di peggio”.

Nessun commento:

Posta un commento