PAUL ORWELL con SMUT il futuro è suo.

Il mod esiste ancora nel regno unito,lo conferma la presenza di PAUL ORWELL ,IL QUALE IN QUESTI ANNI è UN VERO PROFETA DEL PANORAMA MOD GARAGE. SMUT questo il disco,ha tutto per essere un vero MUST,ci sembra di essere tornati di colpo nei anni 60,il british sound,fatto di mod ,di garage,qui viene tutto filtrato in chiave moderna. I modelli di Paul sono evidenti SMALL FACES,KINKS, il primo BOWIE ,questo disco fara' scoprire un vero personaggio cult.

SLIPKNOT con WE ARE NOT YOUR KIND oltre se stessi.

Tornano con le loro maschere a rappresentare la loro musica,senza ne se ne ma,con 14 brani nuovi di zecca,questo WE ARE NOT YOUR KIND ,suono come dovrebbe fare un disco suonato da loro,tra elettronica,psichedelia metal,tutto cio' è il loro ingrediente che da sempre sanno dare e anche stavolta sono riusciti nell'opera,forse anche oltre.

SLEATER-KINNEY con THE CENTRE WON'T HOLD stile consolidato.

Esordisco nel 1995 e ancora adesso fanno musica e ci stpiscono come allore.Decimo album all'attivo per le SLEATER-KINNEY,gli anni passano anche per loro, per questo THE CENTRE WON'T HOLD si sono affidate alle mani sapienti,in cabina di regia a ST.VINCENT. Sono usciti suoni sempre piu' ammalianti ma con una concessione piu' alla melodia,ma tranquilli il loro fare musica con energia,rimane ma con un maggiore grado di maturità. Le liriche si riferiscono sempre piu' alla politica mondiale attuale.

RIDE con THIS IS A NOT A SAFE PLACE santo shoegazing

I RIDE non si sono riuniti per i subdoli soldi,ma per ampliare la loro leggenda,attraverso la musica,i comporre ,fare ancora emozionare l'ascoltatore e anche questo sesto album lo conferma. Sono freschi,attuali ,elettrici,visionari,psichedelici,forse grazie anche al manipolo di produttori,a dare loro una mano come ALAN MOULDER, CAESAR EDMUNDS E EROL ALKAN.

PIXIES con BENEATH THE EYRE rinascere e splendere.

Questo è il terzo album,dopo la reunion,i PIXIES fanno sul serio,non dormono sugli allori ma vogliono ancora scrivere brano da ricordare.Certo i tempi mutano,le persone crescono,ma la loro identità rimane inalterata e così in questo BENEATH THE EYRE  troviamo i loro riff,il loro essere molto stringati nei tempi ma riuscire in pochi minuti a scrivere brani da ascoltare e riascoltare.

HE IS LEGEND con WHITE BAT vera forza d'urto.

Dal NORTH CAROLINA arrivano i HE IS LEGEND,con questo WHITE BAT, è già il loro sesto album all'attivo. Propongo un fresco e rinnovato hard rock suonato di questi tempi,per certi versi potebbero essere swtati ispirati dai BLACK LABEL SOCIETY. Cè ne per tutti i gusti,per chi ama il metal,il punk,lo screamo,tutto questo iene incanalato in una unica corrente,potente,aggressiva senza tante regole a cui attenersi. Brani ruvidi,che grazie al loro immediato impatto fanno sensazione.

DIAMOND HEAD che THE COFFIN TRAIN una nuova era

Tornano sulle scena Metal i DIAMOND HEAD e tornano con u disco davvero positivo,questo THE COFFIN TRAIN si erge come uno dei loro album piu' belli. Riff potenti,ottimo equilibrio tra il loro passato il loro futuro, spesso accomunati ai METALLICA e anche qui con BELLY OF THE BEAST ci vanno molto vicino,ricordiamo alle per le future generazioni il loro passato,sono stati tra i fondatori del movimento NEW WAVE OF BRITISH HEAVY METAL.

3TEETH con METAWAR per amanti metal-industrial

Tornano da LOS ANGELES i 3TEETH, nuovo disco e anche cambio di casa discografica,insomma un nuovo percorso sembrerebbe,ma loro rimangono per lo meno,da un punto di vista sonore,fedeli al METAL-INDUSTRIAL,tra brani aggressivi ma con buone inserzione di melodie,il tutto viene calibrato,equilibrato .Il singolo-video AMERICAN LANDFILL ci fa capire di che pasta è fatto METAWAR

DARKTHRONE con OLD STAR Mastodontico.

Eccoli con noi di nuovo i DARKTHRONE ,loro capi scuola del filone black metal Norvegese ,dopo tutti questi anni la band è giunta al termine di un lungo percorso, sono riuscito a conglobare varie influenze sonore e a creare un nuovo genere personale. Sono 30 anni di musica e questo OLD STAR ne conferma la loro grandezza.Per certi versi troviamo attinenze al suono sporco dei MOTORHEAD,gli anni 80 in lungo e in largo.Ci si muove tra il METAL,GOTHIC E BLACK.

VAURA con SABLES pulsa ancora il dark wave.

Vengono da BROOKLYN ,sono tra le novita' che la grande mela ci ha donato,grazie anche alla produzione di una vecchia volpe come lo è PETER WALSH. Il trio si butta a capo fitto dentro il KRAUTROCK ma soprattutto nella oscurita' sonora che era la new wave. Ovviamente di stampo britannico,non sono cloni di nessuno,riescono ad essere se stessi e a valorizzare la loro personalita' cosa non da poco,da seguire.

TORCHE con ADMISSION. ennesima conferma.

I TORCHE giungono al loro sesto lavoro di gruppo, non mollano di un centimetro dal loro fare musica per la gente,stoner,metal,veri pugni allo stomaco di persone che sanno anche inserire con intelligenza la melodia. ADMISSION è fatto di undici brani,tutti sui tre minuti,veri e propri schizzi di rabbia ma non solo.....

TITUS ANDRONICUS on AN OBELISK. si torna da dove si è partiti.

Meno male che si sono rimangiati l'esperimento dello scorso anno,avevano perso i loro connotati iniziali,ma con questo AN OBELISK, ecco che la bande americana ritrova la sua energia,il suo essere punk,grazie anche al cantato di STICKLES,adrenalina pura e ciò fa solo del bene a chi ascolta,la grande produzione di un santone come BOB MOULD  ,questa sua produzione ha fatto solo del bene.

BRUCE SPRINGSTEEN con WESTERN STARS ritorno al country pop.

IL BOSS con WESTERN STARS,torna a fare il menestrello in pieno stile COUNTRY,lo abbiamo gia visto all'opera nel passato in dischi come NEBRASKA e THE GHOST OF TOM JOAD. Sembra che per lui ci vogliono questi album casalinghi,per ricaricare le batterie e per poi riattaccare la spina degli amplificatori. Unica cosa di diverso dal passato è l'uso dell'orchestra,cio' come è ovvio arricchisce ogni nota e rende il tutto un album diverso dal solito.

PINKI PINKI con TURKEY DINNER molto promettenti

Tre giovani ragazze che arrivano da LOS ANGELES,amano suonare garage e lo fanno in modo egregio.Arrivano da due EP,finalmente con TURKEY DINNER il debutto.Tredici brani lo compongono dove troviamo un cosmo vario di influenze tra pop smaliziato,garage,indie-rock,mainstream,un disco solare.

PETER FRAMPTON BAND con ALL BLUES vecchi amori.

Gira e rigira dsi torna sempre da dove si è partiti,anche per una leggenda come lo è PETER FRAMPTON, ha pensato bene di andare alla ricerca del suo passato musicale,in quel di NASHVILLE nel giro di pochi giorni,con la sua band ha completato questo ALL BLUES e grazie ad un nugolo di ospiti di eccezione,vedi:KIM WILSON,SONNY LANDRETH,LARRY CARLTON e STEVE MORSE.E' uscito un disco che trasuda del caro e vecchio blues,mai fuori tempo.

PALACE con LIFE AFTER si può anche sognare.

Ritornano i PALACE con il loro secondo album,di solito quello della conferma o meglio riconferma.British fino al midollo e le sonorita',le atmosfere rimandano alla  stagione INDIE ROCK POP,tra sfumature,angoli di malinconia ma anche momenti di solarità ,epicismo il tutto condito da melodie che ti scaldano con facilità.

KRISTIN HERSH con POSSIBLE DUST CLOUDS sempre ad alti livelli.

Decimo album solista con una carriera alle spalle di grande livello sulla scena alternative ex THROWING MUSES e 50FOOTWAVE.Una carriera costellata sempre da musica di qualita',vale anche per questo nuovo album, POSSIBLE DUST CLOUDS. Grazie alla voce bassa si creano atmosfere particoari tra momenti pro punk,altri sxty e psichedeliche.

THE MEMBRANES con WHAT NATURE GIVES....NATURE TAKES AWAY. oscurità impellente.

Tornano i THE MEMBRANES e hanno tutto perstupirci,hanno stampato un album dal forte richiamo oscuro molto vicini ai migliori KILLING JOKE,questo WHAT NATURE GIVES....NATURE TAKES AWAY è stato costruito su 16 episodi,una specie di ROCK OPERA ,cosa che di questi tempi è pura utopia,ebbene loro ci hanno provato,una energia che fuori esce dalla prima alla ultima nota post punk che conferma oramai,il loro livello raggiunto.Note epiche per un disco che rimmarra' negli annali.

HATCHIE con KEEPSAKE dream pop

HARRIETTE OILBEAM in arte HATCHIE,dopo l'esordio su EP ,l'Australiana finalmente ci da il primo colpeto album,questo KEEPSAKE,ha quel sapore tanto caro ai fan dei COCTEAU TWINS,piu' zuccherosi,più' dream,piu' pop,con sfumature dance ,puo' piacere come non puo' piacere.

DRAB MAJESTY con MODERN MIRROR assolutamente da seguire.

Da LOS ANGELES ecco un duo che fara' sognare gli amanti di band come I CURE,SISTERS OF MERCY,NEW ORDER.Abbiamo capito il loro linguaggio sonoro si muovono tra il dark,il goth-rock e il synth pop con maestria. Raccontano i drammi,le paure di questa societa'e la loro musica ne fa da colonna sonora,in maniera esaltante.

VIOLENT FEMMES con HOTEL LAST RESORT leggende viventi

Giunti al decimo album,gli intramontabili VIOLET FEMMES si confermano come sempre all'altezza del passato e all'altezza del prossimo futuro. Troviamo tutti gli ingredienti musicali che li hanno imposti nel mondo,il FOLK-PUNK quel sano rock'n'roll scanzonato ,il tutto con suoni pomposi,orchestrali,con inserimenti di vari strumenti e con l'ospitata di una leggenda alternative come TOM VERLAINE.