RIVAL SONS con FERAL ROOT psych forever

I californiani RIVAL SONS tagliano il traguardo del sesto album,questo FERAL ROOTS,non fa che confermare come la band sia un vero ponte con il passato,nella loro musica si trovano echi della grande stagione della musica rock,sotto forma di blues,metallo,hard rock,psych rock,riff che ti ricordano che il rock èfatto anche di questo,di cio' con il quale siamo cresciuti e che loro stanno apposta,a ricordarcelo.

MIKE KROL con POWER CHORDS pop punk music.

MIKE KROL si sta' imponendo con il suo suono,derivazione PUNK,POP,LO-FI,con una potenza innata e con melodie molto accattivanti.Potrebbe risultare magari ripetitivo,ma si rifà a formule già sentite in dischi di gente come i RAMONES,MISFITS fino a giungere ai WEEZER,campioni nel fare pop music.

DE STAAT. con BUBBLE GUM incerca di gloria.

I DE STAAT,band che arriva dall'Olanda,ha già diviso i palchi,con gente del calibro dei ROLLING STONES E MUSE,in particolar mdo a questi ultimi si rifanno,grazie a suoni che si accostano molto,ai colleghi ben piu' famosi.BUBBLE GUM parla nei testi dei social,internet e tutte le problematiche ad esse associate.Un bel miscuglio di electro pop rock,che soddisfa in pieno i palati dei giovani di oggi.

BALTHAZAR con FEVER un gradito ritorno.

Tornano i BALTHAZAR,dopo che per qualche anno ,le due menti DEPREZ e DEVOLDERE si sono concentrati su opere solistiche e c'è stato anche il timore diu un possibile scioglimento,ma con l'uscita di FEVER ,tutto questo è stato scongiurato.Troviamo un disco ancor piu' maturo e ancor piu' infarcito di varie sonorita',vedi il pop,funky,armonie mediorientali e meno carattere malinvconico.

THE TWILIGHT SAD. con IT WON'T BE LIKE THIS ALL THE TIME siamo nella penombra.

Cara vecchia e nuova NEW WAVE,che grazie ai TWILIGHT SAD continua a vivere,la band che grazie A ROBERT SMITH,hanno avuto un eco internazionale e gli occhi puntati,spesso sono stati accostati ai EDITORS,INTERPOL,ma loro hanno una loro creativita'.oscura,possente,tensione,rabbia,tutto questo è IT WON'T BE LIKE THIS ALL THE TIME.

LIGHTFOILS. con CHAMBERS forti echi anni90.

Tornano i LIGHTFOILS da CHICAGO,dal 2010 in vita non sono tanto prodighi nelle uscite,ma questo CHAMBERS ha tutte le carte in tavola per far parlare di se.Gli anni 90 fanno da capolino e i punti di riferimento sono molto forti vedi :COCTEAU TWINS,SLOWDIVE,LUSH,nomi che ci fanno ben capire di che pasta musicale,essi sono fatti,rinverdendo tutto il movimento legato a tali sonorita'.

TALLIES un esordio sinuoso.

Vengono dal Canada,hanni tutti e quattro vent'anni,ebbe con l'omonimo album di esordio,i TALLIES vanno a rinverdire gli antichi fasti sonori dei anni ottanta e novanta ,una vera immersione nei suoni dream pop,shoegaze,indie.11 i brani che ci rimandano ai suono che i vari SMITHS,COCTEAU TWINS ,AZTEC CAMERA ci fecero innamorare.C'è il timore che possono essere dei cloni,ma alla lunga si deduce che hano anche loro un pizzico di originallita'e di personalita',ecco perchè i TALLIES sono da seguire.

THE DANDY WARHOLS con WHY YOU SO CRAZY un gradito ritorno.

Nuovo uscita per i THE DANDY WARHOLS,ancora tra noi dopo 25 anni e sempre con lo stesso spirito,di liberta' nell'esprimersi musicalmente,continuano a macinare vari gusti,vedi ALR-ROCK,POP,SHOEGAZE,da sempre influenzati dal DUCA BIANCO BOWIE,un disco questo WHY YOU SO CRAZY pieno di brani che danno tanti lati sonori,da godere brani come THEE ELEGANT BURN,TO THE THE CHURCH,SMALL TOWN GIRLS omaggio a lou REED.Il singolo BE ALRIGHTche ha trascinato l'album.

PASTEL GHOST con ETHEREALITY album esplosivo.

Il circuito alternativo aspettava con impazienza il ritorno di VIVIAN MOON con il progetto PASTEL GHOST,arriva dopo un esordio,ABYSS,che già faceva presagire questo nuovo disco,ETHEREALITY,lei Texana,stà conquistando gli ambienti underground,grazie ai suoisuoni SYNTH POP,sentieri ELECTRO e industrial punk con una fuga verso l'ambient,questi gli ingredienti che stanno conquistando i fan,di questa giovane ragazza dalle origini asiatiche.

RISE OF THE NORTHSTAR con LEGACY OF SHI irrinunciabile.

Secondo album per la band francese dei RISE OF THE NORTHSTAR,un lavoro che varia l'ingrediente sonoro in confronto al primo,qui siamo in pieno crossover tra METAL E RAP,contaminazioni che fin dai lontani anni 80 hanno fatto breccia e ora essere riproposte fa sempre il suo effetto,poi se ci mettiamo una vera potenza metallica che con il rap che non ti da pace,diventa un vero delirio il tutto.